Il futuro del lavoro occasionale: dalle app, all'AI, alle forze lavoro agili

Aggiornato: October 13, 2025

By: Mike Bollinger

8 MIN

Concetti chiave

  • Il lavoro occasionale sta entrando in una nuova era di regolamentazione e responsabilità. I governi si stanno muovendo per classificare più chiaramente i collaboratori occasionali, spingendo per retribuzioni più eque, trasparenza degli algoritmi e vantaggi trasferibili che ridefiniscano il vero significato di “lavoretto”.
  • L'AI sta cancellando molti lavori occasionali, ma ne sta creando di nuovi. Se da un lato l'automazione potrà sostituire molti lavori occasionali basati su semplici attività pratiche, dall'altro alimenterà anche una nuova domanda di lavori che richiedono il coinvolgimento della figura umana, attività creative ed empatiche, spostando il valore verso ciò che le macchine non possono fare.
  • Gli incarichi occasionali (o lavori a progetto) all'interno delle aziende stanno diventando una fonte strategica di acquisizione di competenze. Un tempo considerate strumenti di coinvolgimento o piloti per lo sviluppo di talenti, le piattaforme di lavoro occasionale interne stanno diventando una leva strategica nella pianificazione della forza lavoro, consentendo alle aziende di reperire competenze in modo dinamico, abbattere i compartimenti stagni e trattenere i talenti ampliando in modo significativo la loro sfera lavorativa.

"La reputazione è la valuta che dice che puoi fidarti di me." – Rachel Botsman


Cos'è un lavoro occasionale? Come un termine del jazz è diventato il futuro del lavoro

Si ritiene comunemente che il termine "gig" sia una forma abbreviata di "engagement", termine riferito all'ingaggio o al lavoro dei musicisti nella scena jazz statunitense nei primi anni del XX secolo. Oggi la parola "gig" è associata al lavoro occasionale svolto dall'autista di un servizio di ridesharing, da un fattorino o da un libero professionista che accetta incarichi online. L'evoluzione di questo termine dai jazz club alle piattaforme di lavoro è tanto affascinante quanto indicativa di come il lavoro continui a evolversi. E non è più un fenomeno esclusivamente americano.

(“Ehi, ho un ingaggio!”) Dalla musica al moderno mercato del lavoro

Ciò che colpisce è come il concetto di lavoro occasionale si sia adattato alla tecnologia, ai cambiamenti economici e alle mutevoli aspettative dei lavoratori, tutti fattori che hanno impresso un'accelerazione al concetto stesso. La crisi del settore finanziario del 2008 ha spinto molti a cercare fonti di reddito alternative; i liberi professionisti hanno iniziato a chiamare i progetti a breve termine “gig”, alimentando l'ascesa delle piattaforme di lavoro occasionale. Allo stesso modo, gli smartphone hanno dato la possibilità di gestire il lavoro su richiesta su una scala e con una velocità mai viste prima. Grazie a piattaforme come Fiverr, Upwork, TaskRabbit, Uber e DoorDash, si è diffusa l'idea che i lavoratori potessero mettere insieme un reddito attraverso molteplici "ingaggi", spesso temporanei. Il termine è diventato sinonimo di lavoro flessibile, per scelta o per necessità.

È importante sottolineare come questa nuova "gig economy" abbia sfumato i confini tra imprenditore e dipendente, tra autonomia e precarietà. I collaboratori occasionali possono lavorare dove e quando vogliono, ma spesso senza benefit, reddito prevedibile o stabilità a lungo termine.

Lavori occasionali, supposizioni e istinto: cosa succederà adesso?

Allora... non ho la sfera di cristallo, né un modello AI particolarmente ben addestrato che mi sussurra previsioni all'orecchio. Ma ho trascorso abbastanza tempo ad analizzare tendenze, a osservare i cambiamenti delle politiche e ad ascoltare analisti, dirigenti e utenti finali per formulare qualche ipotesi fondata. Ecco quindi alcune riflessioni, un insieme equilibrato di riconoscimento di schemi, istinto camuffato da capacità di previsione e una giusta dose di autostima per scriverne.

Previsione n. 1 - Il lavoro sulle piattaforme sarà soggetto a una regolamentazione più rigorosa

Si prevede un inasprimento delle leggi sul lavoro occasionale, con una maggiore attenzione alle tutele dei lavoratori: retribuzione equa, benefit e trasparenza. Il termine lavoro occasionale potrebbe evolversi fino a indicare un impiego flessibile piuttosto che un'attività non protetta.

La questione è molto semplice...

I collaboratori occasionali sono dipendenti, terzisti, imprenditori o qualcosa di completamente nuovo?

Nei prossimi anni aspettiamoci una maggiore regolamentazione e conflittualità, mentre governi, aziende e lavoratori affrontano questa realtà in continua evoluzione. Aree chiave di prossima regolamentazione:

  • Classificazione dei lavoratori: Diverse giurisdizioni stanno adottando misure per riclassificare alcuni collaboratori occasionali come dipendenti anziché come liberi professionisti, sancendo il loro diritto a tutele quali salario minimo, straordinari retribuiti e indennità di disoccupazione.
  • Trasparenza degli algoritmi: i lavoratori occasionali sono spesso gestiti da algoritmi opachi che determinano retribuzione, assegnazioni e disattivazioni. I legislatori stanno iniziando a richiedere maggiore trasparenza ed equità nel funzionamento di questi sistemi.
  • Tutele trasferibili e tutele sociali: Una soluzione intermedia proposta è la creazione di tutele trasferibili. In questo modo i lavoratori occasionali possono accedere all'assicurazione sanitaria, al versamento dei contributi pensionistici o ai congedi retribuiti indipendentemente dalla piattaforma.

Possibili implicazioni:

  • Le piattaforme potrebbero opporsi a cambiamenti che aumentano i costi, mettendo a rischio i modelli di business a basso margine su cui molte fanno affidamento.
  • I lavoratori potrebbero trovarsi ad affrontare incertezze durante le transizioni normative, divisi tra le promesse di flessibilità e il bisogno di tutele.
  • I governi di tutto il mondo dovranno bilanciare innovazione, creazione di posti di lavoro e tutela dei lavoratori, un compito complesso e politicamente delicato.

Previsione n. 2: l'AI e l'automazione rimodelleranno i lavori occasionali

L'AI è destinata a farsi carico di molte attività ripetitive e basate su regole che un tempo costituivano la spina dorsale del lavoro occasionale: semplice inserimento di dati, trascrizioni, semplici interazioni per il servizio clienti e guida di mezzi (in un futuro prossimo, con veicoli autonomi). Ciò significa che molti lavori occasionali che conosciamo oggi potrebbero scomparire con l'avvento della tecnologia.

Ma, allo stesso tempo, l'AI creerà nuove categorie di lavoro occasionale che sono complementari all'automazione. Ecco alcuni esempi:

  • Ruoli che prevedono il coinvolgimento di esseri umani (human-in-the-loop) in cui i lavoratori forniscono supervisione, giudizio etico o personalizzazione che l'AI non è in grado di offrire.
  • Formatori e validatori di AI che ottimizzano gli output dell'intelligenza artificiale
  • Lavori occasionali creativi nel design, nella narrazione, nella musica e nei video, dove il gusto e l'originalità umani rimangono essenziali.
  • Attività di costruzione della comunità, assistenza e coaching in cui l'empatia e la creazione di relazioni sono importanti

Possibili implicazioni:

  • Invece di eliminare i lavori occasionali, l'AI sposterà il valore verso ciò che è unicamente umano (creatività, empatia, giudizio e collaborazione), richiedendo al contempo ai collaboratori occasionali di aggiornarsi per restare al passo con l'automazione.
  • L'AI valuterà le prestazioni dei collaboratori occasionali in tempo reale, adeguando l'accesso, i prezzi e la classificazione di conseguenza. Non solo dai clienti, ma anche dai sistemi stessi.

Previsione n. 3 - I lavori occasionali arriveranno nelle imprese: l'ascesa dei marketplace interni per incarichi occasionali

Uno dei cambiamenti più entusiasmanti è il modo in cui le aziende hanno rapidamente adottato marketplace interni per il lavoro occasionale. Queste piattaforme, come Cornerstone Talent Marketplace, consentono ai dipendenti di trovare progetti a breve termine, ampliamento delle mansioni o opportunità di sviluppo delle competenze all'interno della propria azienda. Non si tratta solo di produttività, bensì di un'attività fortemente formativa: non c'è nulla di meglio che imparare facendo. Questi marketplace aiutano a trovare incarichi che consentono di:

  • Abbattere le barriere abbinando i talenti ai progetti nei vari reparti.
  • Passare da lavori occasionali basati sui compiti a quelli basati sui talenti, dove i dipendenti assumono la responsabilità del proprio sviluppo.
  • Abilitare le organizzazioni a distribuire le competenze dove sono più necessarie, rapidamente.
  • Fidelizzare le persone offrendo varietà, flessibilità e uno scopo.

Possibili implicazioni:

  • In questo modello, lavori occasionali e ampliamento delle mansioni potrebbero confondersi.
  • I lavori occasionali tendono ad essere transazionali, mentre gli ampliamenti delle mansioni sono progettati per spingere qualcuno oltre la propria comfort zone e acquisire nuove competenze (i datori di lavoro abbracceranno entrambi).
  • Non si tratta solo di aumentare l'efficienza per qualche euro in più, bensì di costruire percorsi di carriera all'interno di un’azienda contribuendo a dare un significato al lavoro che vada oltre la descrizione della posizione.

Altre previsioni

Il passaggio dalle microattività e dal lavoro mercificato (rideshare, consegne, “clickwork”) a lavori basati sulla conoscenza per ruoli nel marketing, nel design, nella data science, nella formazione e persino nelle HR, farà sì che le piattaforme e le aziende competeranno per assicurarsi competenze specializzate, non solo disponibilità.

Il monitoraggio delle performance e la determinazione dinamica dei prezzi accelereranno; lo vediamo già in modelli semplici come i prezzi dinamici di Uber

L'approvvigionamento esterno si evolverà man mano che le aziende lo renderanno parte integrante dei loro cicli di pianificazione della forza lavoro, non solo per la manodopera temporanea, ma come scelta strategica. Cornerstone ha spiegato come approcciare questa scelta strategica con il suo metodo 4B: Formare, Assumere, Esternalizzare o Automatizzare (Build, Buy, Borrow or Bot).

La blockchain potrebbe trovare nuove opportunità in un “portafoglio di reputazione” di proprietà dei lavoratori, contratti intelligenti per lavori occasionali, incentivi tokenizzati e pagamenti globali senza confini. Stiamo entrando in una fase “noiosa ma utile”.

Considerazioni finali

Il termine lavoro occasionale ha sempre portato con sé un misto di libertà e incertezza. Dai musicisti jazz che si spostano da un club all'altro, ai lavoratori di oggi che utilizzano app per mettere insieme i propri guadagni, i lavori occasionali riflettono come la tecnologia, la cultura e l'economia plasmano il nostro modo di lavorare. Il lavoro occasionale del futuro potrebbe essere meno incentrato su compiti su richiesta e più sulla costruzione di marchi personali e microimprese, laddove le piattaforme offrono l'infrastruttura ma sono i lavoratori a detenere il valore delle attività.

Il prossimo capitolo della storia del lavoro occasionale dipenderà da come riusciremo a bilanciare flessibilità, equità e tecnologia. Sempre più spesso, gli "ingaggi" avverranno non solo al di fuori delle mura delle aziende, ma anche al loro interno, offrendo ai dipendenti nuovi modi per crescere, contribuire e prosperare.


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Le organizzazioni più intelligenti non cercano talenti all'esterno: li attivano dall'interno.

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